Come sono fatte le montature di plastica
Le montature di plastica sembrano simili a quelle di metallo, ma se osserviamo meglio di sono alcune differenze.
Una montatura di plastica ha l’ anello continuo che rimane sempre chiuso, quindi manca la vite per aprirlo.
Le lenti entrano a incastro e possiamo scaldare l’ anello con aria calda per ammorbidirlo e allargarlo, rendendo più facile inserire la lente.
Queste montature non hanno i nasellini tipici di quelle di metallo, ma appoggiano direttamente sul naso con gli anelli.
La montatura di plastica ha una struttura più spessa rispetto a quella di metallo e di solito è più pesante, ma può essere anche nylor o glasant.
Nella maggior parte dei casi le astine non sono coperte dai terminali e se c’ è bisogno di allargarle o stringerle si possono scaldare. Solo poche volte sono ricoperte da terminali di gomma.

I materiali plastici usati
Ci sono molti materiali plastici che vengono usati per realizzare queste montature, di cui ora parleremo. Iniziamo con la fibra di carbonio, formata da grafite e nylon, che si ottiene per stampaggio ad iniezione a 280 gradi.
La fibra di carbonio ha una resistenza meccanica ottima, è leggera e chimicamente inerte.
In base alla percentuale di carbonio aumenta la rigidità del materiale, con meno carbonio la montatura è più simile alla plastica, con più carbonio diventa più simile al metallo.
La resina epossidica è un materiale termoindurente che viene iniettato e stampato, è molto biocompatibile, dermofilo e leggero. Inoltre ha una resistenza meccanica elevata e una memoria di forma.
Il nitrato di cellulosa (celluloide) è ottenuto lavorando le fibre del legno o il cotone ed è adatto per realizzare le montature da lastra.
Questo materiale è molto lavorabile e dermofilo, inoltre ha una resistenza chimica e meccanica ottima.
Si presta bene a colori particolari, ma è infiammabile.
L’ acetato di cellulosa ha sostituito il nitrato ed è ottenuto dalle fibre vegetali tramite l’ acetilazione, inoltre è adatto per realizzare montature da lastra. Il materiale è biocompatibile, stabile e dà buoni effetti cromatici e non è infiammabile.
Il butirrato e il propionato di cellulosa sono simili all’ acetato, con l’ uso di acido butirrico e acido propionico.
Il nylon fa parte del gruppo delle resine ammidiche ed è usato nelle montature fatte con stampaggio o iniezione ad alte temperature.
Ha una elasticità elevata, una biocompatibilità ottima ed è molto leggero. La resistenza meccanica e chimica è molto buona, quindi il nylon è adatto per le montature sportive e di sicurezza.
Si colora con difficoltà ed è sensibile al calore. Il policarbonato deriva dal petrolio e dall’ ossido di carbonio e si realizza per stampaggio o iniezione.
Poiché è elastico, resistente e leggero viene usato per occhiali protettivi e sportivi, ma ha gli stessi problemi del nylon.
Il materiale plastico SPX è brevettato ed esclusivo di Silhouette, azienda leader mondiale nella realizzazione di montature di altissima qualità.
Lavorazione delle montature di plastica
Una montatura di plastica si costruisce per fresatura o per stampaggio. Con la fresatura si realizza una lastra di materiale plastico, si tracciano delle linee che dividono la lastra e poi si ricavano le parti delle montature.
Lo stampaggio si può fare per colata o iniezione, cioè si riempie lo stampo delle parti della montatura tramite una colata semplice per gravità o tramite una vite che inietta e spinge la colata in ogni parte dello stampo.
Forme e colori delle montature di plastica
Abbiamo molte forme disponibili tra cui scegliere, come il rettangolare, lo squadrato, il tondo, il gatto e la farfalla, tutte realizzate in varie dimensioni e parametri.
Anche la scelta dei colori è molto vasta, dai classici nero e tartarugato a praticamente tutti i colori e sfumature. Sono molto comuni anche le combinazioni di più colori diversi.
Quando scegliere una montatura di materiale plastico
Di solito una montatura di plastica è scelta da coloro che vogliono un occhiale più vistoso, stabile e colorato e da coloro che preferiscono l’ appoggio sul naso fisso, senza i nasellini.
Inoltre le montature di plastica sono consigliate in caso di ametropie medio alte, perché lo spessore maggiore dell’ anello nasconde lo spessore della lente evitando che sporga, perciò migliora il risultato estetico finale.
Nulla vieta di usare queste montature anche per una ametropia bassa.
Quando non scegliere una montatura di plastica
Evitiamo di scegliere una montatura di plastica quando la persona preferisce l’ appoggio con i nasellini e quando cerca un occhiale meno vistoso e più fine e leggero.
Costo di una montatura di plastica
Senza considerare le differenze di “firme” e marche, il prezzo di una montatura di plastica varia in base ai materiali, quindi possiamo trovare montature di costi diversi e per tutte le tasche.