Le lenti a contatto
Le lenti a contatto sono una valida soluzione ottica da usare in alternativa all’ occhiale e garantiscono una acuità visiva elevata e una visione priva di aberrazioni. Appoggiano sull’ occhio, in particolare sulla cornea e sulla sclera.
Ci sono molti tipi di lenti a contatto per risolvere le ametropie, da quelle sferiche che risolvono la miopia e l’ ipermetropia, a quelle toriche che correggono l’ astigmatismo e infine le multifocali che compensano l’ occhio presbite.
Esistono lenti giornaliere, quindicinali, mensili e annuali a seconda della frequenza di ricambio. Infine si dividono in rigide e morbide in base al materiale. Parliamo dei materiali delle lenti a contatto!

Materiali rigidi per le lenti a contatto
Le prime lenti a contatto erano solo rigide, oggi le lenti rigide si usano solo in pochi casi come le miopie forti, le ipermetropie elevate, gli astigmatismi alti o i cheratoconi. Iniziamo dal primo materiale usato, il PMMA (polimetilmetacrilato).
Il PMMA è un materiale impermeabile all’ ossigeno, perciò è probabile che causa ipossia ed edema corneale ed ha una scarsa bagnabilità, che non permette alla lacrima di “spalmarsi” sulla lente.
Gli altri materiali sono invece rigidi gas permeabili, detti RGP, e lasciano passare l’ ossigeno gassoso dell’ aria.
Il CAB (acetato butirrato di cellulosa) è un derivato della cellulosa ha una permeabilità bassa, una buona bagnabilità, attrae i depositi lipidici ma non quelli proteici ed è fragile.
Il silossano-metacrilato è molto permeabile, ma poco bagnabile e attrae facilmente i depositi. Il silicone-acrilato è permeabile e bagnabile e affine ai depositi proteici.
Il fluoro-silicone-acrilato è molto permeabile, poco affine ai depositi, filtra i raggi UV ed è adatto ad un uso prolungato.
I materiali rigidi in polimeri di stirene sono leggeri, ma poco permeabili e poco resistenti, inoltre hanno bisogno di una manutenzione specifica.
Come detto prima i materiali rigidi si usano più di rado rispetto al passato e quasi sempre per i casi più particolari.
Materiali morbidi per le lenti a contatto
Oggi la maggior parte delle lenti vendute in commercio sono fatte con i materiali morbidi. La contattologia morbida ha aumentato e diffuso l’ uso delle lenti a contatto per la sua praticità e semplicità.
Tutte le lenti a contatto morbide contengono una certa percentuale di acqua, maggiore o minore a seconda del tipo. I due materiali usati nelle lenti a contatto morbide sono l’ hydrogel e il silicone-hydrogel. I materiali hydrogel hanno una percentuale di acqua che varia dal 55% al 78%.
Maggiore è la quantità di acqua, più la lente è morbida, flessibile e confortevole, ma è meno elastica e tende a disidratarsi più velocemente se non si applicano polimeri particolari.
I materiali hydrogel sono molto bagnabili e permettono il passaggio dell’ ossigeno liquido presente nella lacrima, quindi sono materiali con una discreta permeabilità e trasmissibilità. Sono affini soprattutto ai depositi proteici che si formano sulla lente.
I materiali in silicone-hydrogel hanno una percentuale di acqua più bassa, che va dal 36% al 52%. La lente a contatto in silicone-hydrogel è leggermente più “soda” , più elastica e meno flessibile di quella hydrogel, ma è molto più permeabile all’ ossigeno ed ha una trasmissibilità più elevata.
Ciò avviene perché il silicone-hydrogel fa passare sia l’ ossigeno lacrimale liquido, sia l’ ossigeno gassoso dell’ aria, quindi questo materiale offre un’ ottima ossigenazione alla cornea e riduce il rischio di ipossia.
Sulle lenti in silicone-hydrogel vengono fatti dei trattamenti per aumentare la bagnabilità del materiale, inoltre sono più affini ai depositi lipidici.
Premesso che tutti i materiali morbidi sono validi e biocompatibili, che si possono usare per diverse ore e che la preferenza è soggettiva, possiamo suggerire l’ uno o l’ altro a seconda dei casi.
Quando preferire le lenti hydrogel o le silicone-hydrogel
Le lenti morbide hydrogel si consigliano a chi ne fa un uso occasionale e per qualche ora, a chi ha una ametropia bassa, a chi cerca una lente molto morbida e a chi è attento al costo.
Le lenti morbide silicone-hydrogel si suggeriscono a coloro che le usano spesso e per molte ore, a quelli che hanno ametropie alte, a chi preferisce una lente più elastica e a chi cerca un prodotto di fascia alta.
La manutenzione dei materiali
I materiali delle lenti a contatto rigide sono a ricambio annuale, perciò necessitano di una manutenzione e di una pulizia molto attenta e accurata.
Quelli delle lenti morbide sono a ricambio giornaliero, quindicinale o mensile e annuale.
Nel primo caso la manutenzione non serve perché la lente si butta via a fine porto.
Negli altri casi è necessaria la manutenzione con la soluzione unica, col perossido e con i trattamenti enzimatici, sia per i materiali hydrogel che per quelli silicone-hydrogel.