Che cosa è la presbiopia e quando inizia
La presbiopia è una condizione naturale e fisiologica dell’ occhio che insorge quando il cristallino perde la sua capacità accomodativa, cioè la capacità di curvarsi per vedere bene da vicino.
Inizia intorno ai 42 anni e progredisce nel tempo fino a 60-65 anni, età in cui il cristallino ha perso totalmente la sua funzione. Questo ci fa capire che la presbiopia a 46 anni è diversa da quella a 54, che è a sua volta diversa da quella a 63.
La sua progressione non è uguale in tutte le persone, ma con l’ avanzare dell’ età bisogna aumentare il valore dell’ addizione.
Correggere la presbiopia con le lenti a contatto
Per molto tempo è stato possibile correggere la presbiopia solo con le lenti oftalmiche, quindi con gli occhiali per presbiti, che potevano essere monofocali, bifocali o progressivi.
Da diversi anni la presbiopia si corregge non solo con gli occhiali ma anche con le lenti a contatto, con risultati ottimi. In questo caso si parla di lenti a contatto progressive o multifocali.
Quando è il caso di mettere gli occhiali o di usare le lenti a contatto per correggere l’ occhio presbite? Il soggetto presbite si corregge quando lui stesso lamenta i fastidi causati dalla presbiopia, cioè la perdita di visione nitida e confortevole da vicino.
La lente a contatto per il presbite
Ma come sono fatte le lenti a contatto per i presbiti? Diciamo subito che sono diverse dalle lenti progressive da occhiali, infatti non hanno una zona per lontano, una per vicino e un canale di progressione, ma sono costruite a cerchi concentrici.
Di recente sono uscite sul mercato nuove lenti a contatto multifocali che, grazie alla loro geometria di costruzione, non si basano su potere per lontano e addizione, ma hanno un potere ottico unico che compensa entrambe le distanze.
Sono lenti che seguono il principio di Hofstetter ed hanno una superficie asferica eccentrica che permette la messa a fuoco simultanea a distanze diverse, senza salti di immagine. In ogni caso una lente a contatto multifocale con la correzione ottica esatta dà una acuità visiva ottima.


Presbiopia e astigmatismo nelle lenti a contatto progressive
Le lenti a contatto progressive correggono non solo la presbiopia ma anche le ametropie come la miopia, l’ ipermetropia e l’ astigmatismo. Se l’ occhio presbite è miope o ipermetrope ha bisogno di lenti contatto multifocali sferiche, se è astigmatico necessita di lenti a contatto multifocali toriche.
Di solito queste ultime lenti sono di ricetta, cioè sono prodotte esclusivamente su richiesta e costano di più, inoltre hanno tempi di consegna più lunghi. Al momento le lenti a contatto multifocali toriche sono solo mensili, non esistono giornaliere.
Differenze in base al tipo di addizione per la presbiopia
Nelle lenti a contatto progressive per presbiti, l’ addizione non si imposta nello stesso modo per tutti i tipi di lenti. In alcune lenti il valore dell’ addizione è numerico, ad esempio 1,50 o 2,00 o 2,50 diottrie, mentre in altre dobbiamo scegliere tra addizione bassa e alta.
Nel primo caso, dopo aver stabilito la refrazione del soggetto per lontano si aggiunge il valore numerico dell’ addizione per la presbiopia, esempio 2,00. Nel secondo si sceglie l’ addizione bassa se il suo valore è minore o uguale a 1,50 e quella alta per valori superiori, fino a 2,50.
Poiché un cambio di addizione può influire anche sulla visione da lontano, talvolta possiamo dare addizioni diverse tra i due occhi, per ottenere la visione migliore d’ insieme e il miglior “compromesso” possibile.
Le lenti multifocali che seguono il principio dell’ eccentricità hanno un solo valore ottico, quindi aumentiamo o riduciamo il potere ottico in base al tipo di visione che dobbiamo migliorare.
Differenze in base all’ occhio presbite dominante
Nell’ applicazione di lenti a contatto multifocali si deve tenere conto dell’ occhio dominante del soggetto presbite, che si determina con dei test in visione da lontano e che risulta importante per correggere la presbiopia.
Perché è importante identificare l’ occhio dominante? Perché, nella coppia di lenti progressive ad addizione numerica, quella costruita con la preferenza per la visione da lontano si posiziona sull’ occhio dominante, mentre quella che predilige la visione per vicino si posiziona sull’ occhio dominato.
Questa regola vale sia con l’ addizione uguale in entrambi gli occhi, sia con due addizioni diverse. Per le lenti progressive con l’ addizione bassa o alta si considera l’ occhio dominante solo nel caso in cui servano due addizioni diverse.
Sull’ occhio dominante andrà la lente con l’ addizione bassa, su quello dominato la lente con l’ addizione alta. Questo di solito succede quando il valore della presbiopia è intorno a 1,50 o 1,75 diottrie, cioè sul “confine” tra le due addizioni disponibili.
Nelle lenti multifocali a potere unico, consideriamo l’ occhio dominante e il non dominante per eseguire variazioni di gradazione ottica che migliorano la visione complessiva ad ogni distanza.
Frequenza di sostituzione delle lenti a contatto per la presbiopia
Le lenti a contatto progressive per la presbiopia esistono sia giornaliere che mensili. La scelta dipende dall’ uso che ne fa il soggetto,cioè quanto tempo le utilizza e vale lo stesso criterio delle lenti a contatto classiche.
Se il presbite le usa poco, ad esempio solo in alcune occasioni, conviene utilizzare lenti giornaliere usa e getta, se invece le usa molto, tutti i giorni o quasi, conviene scegliere quelle mensili. La differenza non la fanno i materiali delle lenti, ottimi in tutti i casi, ma il costo sul lungo termine.
Nulla impedisce di usare tutti i giorni le lenti giornaliere grazie alla loro praticità e alla mancanza di manutenzione, così come le lenti a contatto mensili possono essere usate poche volte al mese. Ognuno si regola in base alle sue necessità.
Conclusioni
Possiamo dire che con le lenti a contatto progressive si rimedia la presbiopia insieme alle ametropie per lontano come la miopia, l’ ipermetropia e l’ astigmatismo.
Queste lenti sono adatte a chi fa una vita dinamica e vuole vedere bene a tutte le distanze, senza avere gli occhiali e senza dovere mettere e togliere in continuo l’ occhiale da vicino per presbiti.