Cosa sono le lenti progressive
Le lenti progressive sono lenti a variazione di potere ottico, che servono per vedere bene a tutte le distanze.
Il termine lente progressiva significa che la gradazione progredisce dall’ area superiore che serve per la visione a distanza, a quella inferiore che serve per la visione ravvicinata.
Le due aree della lente sono unite da un canale di progressione che copre tutte le distanze di visione intermedie.
La variazione del potere ottico avviene lungo questo canale. Queste lenti permettono tutti i tipi di visione, dalla guida alla lettura.

Tipi di lenti progressive
Le lenti progressive non sono tutte uguali, ne esistono diversi tipi. Per esempio esistono a progressione esterna, interna o a doppia superficie integrata, a seconda della geometria e del design di costruzione.
Oppure abbiamo lenti a canale di progressione corto e lenti a canale lungo, o lenti di costruzione hard e soft.
Ci sono lenti progressive standard o personalizzate secondo i parametri individuali, e ancora lenti realizzate per stampaggio oppure lavorate freeform.
Queste differenze di costruzione cambiano le prestazioni della lente e influiscono molto sulla qualità visiva.
Una lente lavorata freeform e realizzata considerando i parametri individuali soggettivi offre campi visivi più ampi e stabili rispetto ad una lente meno tecnologica, inoltre le lenti più avanzate rendono migliore il passaggio tra le varie aree di visione.
Il tipo di canale viene scelto in base all’ addizione, alla montatura, ai parametri soggettivi e alle abitudini personali.
Le lenti progressive possono essere anche antiriflesso, anzi è consigliato fare un trattamento antiriflesso per avere delle lenti di qualità maggiore e migliorare la visione.
Cosa correggono le lenti progressive
Usiamo le lenti progressive per correggere le ametropie per lontano come la miopia, l’ ipermetropia e l’ astigmatismo, insieme alla presbiopia che è una condizione fisiologica dell’ occhio che insorge intorno ai 43 anni per la perdita di accomodazione del cristallino.
Per questo motivo con gli occhiali progressivi vediamo bene a tutte le distanze, senza cambiare in continuo gli occhiali per lontano con quelli per vicino.
Un occhiale con le lenti progressive si indossa al mattino e si toglie alla sera, perché ci permette di vedere bene in tutte le nostre attività.
Se il soggetto presbite vede bene da lontano senza gli occhiali (emmetrope, neutro) evita di fare le lenti multifocali e sceglie solo l’ occhiale monofocale per lettura o l’ occhiale con le lenti da computer.
L’ individuo miope, ipermetrope o astigmatico che non è presbite sceglie un occhiale monofocale solo per lontano, perché per leggere usa l’ accomodazione del cristallino.
In alternativa può scegliere le lenti a supporto accomodativo, soprattutto se passa molto tempo guardando a distanza ravvicinata.
Come usare le lenti progressive
Per usare al meglio le lenti progressive bisogna abbinare i movimenti degli occhi con quelli della testa.
Infatti dobbiamo trovare la zona della lente con la gradazione ottica giusta per la distanza a cui guardiamo. I movimenti degli occhi e della testa avvengono sia in orizzontale che in verticale.
Detto così sembra complicato, in realtà le lenti progressive sono abbastanza intuitive da usare e grazie alle tecnologie di costruzione moderne i tempi di adattamento sono molto ridotti.
Ci sono alcuni casi particolari che creano problemi, come guardare uno schermo vicino posto davanti a noi all’ altezza degli occhi, guardare la televisione mentre si è sdraiati a letto, guardare le scale solamente abbassando gli occhi o leggere qualcosa di vicino posto sopra di noi.
In questi casi guardiamo attraverso una zona della lente che non è calcolata per la distanza di visione che ci serve in quel momento, quindi creiamo un errore ottico che causa una visione offuscata.
Sono poche situazioni limite che nascono per un uso “sbagliato” delle lenti e spesso basta modificare la postura o spostare l’ oggetto da vedere per mettere a fuoco e vedere bene.
Dobbiamo cercare sempre la zona di lente progettata per ciò che bisogna osservare, così facendo non ci sono problemi.

Quando servono le lenti progressive
Come detto prima le lenti multifocali servono quando vogliamo risolvere un’ ametropia e la presbiopia con lo stesso occhiale, quando usiamo gli occhiali tutto il giorno e quando svolgiamo attività dinamiche che richiedono un continuo cambio di messa a fuoco.
Ovviamente la persona che usa queste lenti è presbite.
Come ci si adatta
Il modo migliore per adattarsi alla lente progressiva è usarla. Premesso che la lente deve essere di ottima qualità, di geometria di costruzione moderna e con la centratura e la personalizzazione corretta, più la lente viene usata e prima ci si adatta.
L’ ottico optometrista deve istruire il portatore sulle funzioni, sull’ uso e sui movimenti corretti per avere la massima resa visiva.
Se ci sono errori di centratura, di correzione per lontano, di addizione o se la lente è realizzata con un disegno più vecchio, l’ adattamento diventa più difficile.
In alcuni casi non avviene mai, causando l’ abbandono dell’ occhiale da parte del cliente.
L’ abbandono e la rassegnazione si evitano svolgendo una buona anamnesi, una misurazione della vista corretta e anche un centraggio esatto.
A questo aggiungiamo una lente multifocale moderna e personalizzata.
Come pulire gli occhiali progressivi
Gli occhiali progressivi si puliscono come tutti gli altri occhiali, cioè con l’ apposito spray e la microfibra. In casa va bene anche del sapone neutro e un panno pulito.
Bisogna fare attenzione che sulla microfibra o sul panno non ci sia nulla che possa graffiare la lente, anche perché le rigature non si possono più togliere.
Le lenti non vanno mai pulite strusciandole con la maglia perché è molto facile graffiarle.
Lenti progressive o monofocali
La scelta tra le lenti progressive e quelle monofocali dipende dalle abitudini e dalle necessità soggettive e anche dal potere ottico personale.
Come dicevamo, i presbiti emmetropi o gli ametropi non presbiti non hanno bisogno di queste lenti, quindi usano le lenti monofocali, le lenti a supporto accomodativo o quelle occupazionali da interno.
Allo stesso modo, ci sono persone che hanno le condizioni per usare l’ occhiale progressivo ma preferiscono fare 2 occhiali separati, uno per lontano e uno per lettura.
Invece, chi vuole un occhiale dinamico da indossare sempre senza cambiare in continuo 2 occhiali sceglie le lenti progressive.
Lenti progressive o bifocali
Le lenti progressive sono molto più complete delle bifocali, perciò sono di gran lunga consigliate per svolgere le attività quotidiane.
Le lenti bifocali hanno solo 2 zone di visione, lontano e vicino, e mancano di tutte le distanze intermedie.
Sono usate molto meno che in passato e solo da coloro che ormai sono abituati a queste lenti e che proprio non vogliono le multifocali.
Lenti progressive fotocromatiche o colorate
Le lenti progressive esistono anche fotocromatiche o da sole classiche. In questo modo abbiamo un occhiale progressivo vista sole.
Nel primo caso le lenti si scuriscono o schiariscono a seconda delle condizioni di luce e dell’ ambiente in cui ci si trova, nel secondo caso abbiamo un vero e proprio occhiale da sole progressivo.
Di solito per l’ occhiale progressivo fotocromatico ci sono 3 colori disponibili, il grigio, il marrone e il verde, mentre per l’ occhiale multifocale da sole si possono scegliere molti colori di tonalità diverse.
Lenti progressive antiriflesso
L’ antiriflesso elimina i riflessi e le immagini parassite che si formano sulle lenti multifocali, perciò migliora la visione perché rende le lenti più limpide e trasparenti.
Poiché l’ occhiale progressivo si usa tutto il giorno in tutte le situazioni è importante scegliere le lenti multifocali con l’ antiriflesso. Il trattamento è molto utile soprattutto alla sera con l’ illuminazione artificiale.
Lenti progressive per pc
Diciamo subito che le lenti multifocali non sono la soluzione ideale se lo schermo del computer si trova all’ altezza degli occhi, perché l’ area della lente in cui si guarda non corrisponde alla distanza di visione.
Se lo schermo si trova più in basso degli occhi non ci sono problemi.
Comunque, esistono le lenti progressive da interno che sono progettate per queste situazioni specifiche e consentono una messa a fuoco ottimale nell’ ambiente lavorativo.
In ogni caso se si utilizzano i dispositivi digitali è utilissimo scegliere delle lenti con il trattamento anti luce blu. Un’ ottima scelta è il Blue Control di Hoya.
Quanto costano le lenti multifocali
Il costo della lente multifocale dipende dalle sue caratteristiche. Ci sono molti prezzi in base al tipo di lente, alla geometria, alla tecnologia di costruzione, al tipo di materiale e ai trattamenti applicati.
Le lenti progressive non sono tutte uguali, quindi i prezzi sono diversi e variano molto. Quelle a basso costo non offrono le stesse prestazioni visive di quelle più moderne, perché sono costruite con disegni e tecnologie superate.
Una lente progressiva di ultima generazione garantisce una visione decisamente superiore. Di solito un occhiale con le lenti multifocali costa di più rispetto ai 2 occhiali separati per lontano e per vicino.
Le progressive fotocromatiche costano di più delle equivalenti classiche, mentre per quelle da sole bisogna aggiungere il costo del colore.
Occhiali multifocali o lenti a contatto progressive
Le lenti progressive per gli occhiali sono costruite in modo completamente diverso dalle lenti a contatto multifocali.
Infatti le lenti a contatto progressive si basano su concetti costruttivi differenti, quindi dobbiamo tenerlo presente quando decidiamo i poteri ottici.
Mentre un occhiale progressivo ha le aree e i campi di visione definiti, le lenti a contatto producono una visione simultanea e producono un campo visivo totale.
Entrambe le soluzioni sono molto valide e permettono una visione di qualità, quindi il soggetto può alternare senza problemi gli occhiali e le lenti a contatto.