Introduzione sull’ ipermetropia
L’ ipermetropia è un’ ametropia oculare in cui l’ immagine di un oggetto posto in lontananza si forma dopo la retina.
L’ errata messa a fuoco dipende da un occhio poco potente o da un bulbo oculare troppo corto.
Sulla retina dell’ occhio ipermetrope si forma un disco di confusione che cresce con l’ aumentare dell’ ipermetropia.
Il risultato è che con un’ ipermetropia bassa il soggetto ha una visione buona per lontano, poiché accomoda e mette a fuoco le immagini, ma la visione per vicino è sfuocata e faticosa a causa dell’ accomodazione continua del cristallino.
Con l’ ipermetropia alta l’ occhio fatica a mettere a fuoco a tutte le distanze e da vicino lo sforzo è maggiore.

Correggere l’ ipermetropia con le lenti oftalmiche
Un sistema per correggere l’ ipermetropia è l’ uso di lenti oftalmiche montate sull’ occhiale.
L’ occhio ipermetrope si corregge con le lenti monofocali sferiche positive, che convergono il fascio luminoso e lo riportano a fuoco sulla retina, sulla quale si forma un punto di convergenza e sparisce il disco di diffusione.
Le lenti per l’ ipermetropia esistono di vetro e di materiali plastici infrangibili. A loro volta queste due categorie di materiali sono disponibili in vari indici di rifrazione, che influiscono sullo spessore e sul peso della lente.
Per un’ ipermetropia bassa si utilizza un materiale con un indice di rifrazione basso, perché lo spessore e il peso sono contenuti.
Se abbiamo un’ ipermetropia alta si usano dei materiali ad alto indice di rifrazione per ridurre sia lo spessore che il peso della lente.
Questo principio vale sia per la lente di vetro che per quella di plastica.

Risolvere l’ ipermetropia con le lenti a contatto
Un soggetto ipermetrope si corregge anche con le lenti a contatto.
Ne esistono di diversi tipi, che si dividono in base alla durata in giornaliere, quindicinali, mensili e annuali, oppure si differenziano in base al materiale in lenti rigide o morbide.
Fino ad un’ ipermetropia con sfera +3,50 il potere della lente oftalmica e quello della lente a contatto sono uguali.
Oltre il potere di sfera +3,50 la gradazione della lente a contatto è più alta di quella oftalmica ed esiste una formula e una tabella di conversione per determinarla.
L’ aumento serve per compensare la distanza diversa delle due lenti rispetto all’ occhio, infatti mentre la lente da occhiale si trova a circa 13 millimetri dalla cornea, la lente a contatto appoggia sull’ occhio stesso.
La stessa gradazione renderebbe sottocorretto l’ ipermetrope con le lenti a contatto.
Soluzione dell’ ipermetropia tramite il laser
Diciamo subito che l’ intervento refrattivo eseguito con il laser per eliminare l’ ipermetropia è di esclusiva competenza del medico oculista, così come dipendono dal medico oculista tutti gli esami precedenti e successivi all’ intervento stesso.
La funzione del laser è “spazzolare” la cornea e modificare la sua curvatura per correggere l’ occhio ipermetrope.
L’ intervento refrattivo va fatto dopo una certa età, quando ormai l’ ametropia è stabile da anni e si può fare una sola volta, massimo due, in base allo spessore corneale.
