La visione necessaria alla guida
Guidare la macchina è un’ azione che facciamo tutti i giorni o quasi, per andare al lavoro, a fare la spesa, o in vacanza.
Tante persone guidano anche la moto per passione e divertimento, mentre altri guidano i camion o gli autobus come lavoro, per trasportare le merci e le persone.
Qualsiasi sia il motivo, tutti ci troviamo alla guida di un veicolo. Una buona visione è fondamentale per guidare in sicurezza, evitando i possibili pericoli ed evitando che noi stessi diventiamo un pericolo per gli altri.
Di sicuro serve un’ acuità visiva alta, un campo visivo ottimale (pratica medica svolta solo dall’ oculista), una corretta percezione dello spazio e delle distanze e una buona sensibilità al contrasto soprattutto col buio della sera o con il brutto tempo.
L’ acuità visiva dell’ occhio cala quando abbiamo un’ ametropia, quindi peggiorano anche la profondità spaziale e la sensibilità al contrasto. A questo punto serve una correzione ottica, cioè un occhiale da vista.
Se il soggetto ha solo una miopia, un’ ipermetropia o un astigmatismo, risolviamo il problema con un occhiale per lontano con le lenti monofocali. Se il soggetto è anche presbite servono le lenti progressive.
Le lenti progressive per la guida
Una lente progressiva ha tre aree di visione, quella per lontano, quella per vicino e quella per l’ intermedio.
La prima corrisponde alla zona medio alta della lente, la seconda alla zona bassa e la terza al canale di progressione, lungo il quale si sviluppa l’ addizione.
Chiamiamo addizione la differenza tra la gradazione ottica per lontano e quella per vicino.
Le lenti multifocali nascono per svolgere più azioni con un solo paio di occhiali, quindi sono delle lenti dinamiche che permettono la messa a fuoco a tutte le distanze di visione.
Quando siamo alla guida la visione che più ci interessa è quella per lontano ma anche l’ intermedio è importante, perché il cruscotto dell’ auto si trova ad una distanza maggiore di quella per la lettura.
Anche i comandi della radio o dell’ aria condizionata sono ad una distanza intermedia.
Premesso che tutte le lenti progressive vanno bene per guidare, sono nate delle lenti multifocali specifiche per la guida per coloro che lavorano su un mezzo di trasporto.
Queste lenti danno la priorità alla zona di visione per lontano e all’ area per la visione intermedia, sacrificando un poco la zona per vicino.
Quando siamo al volante di un veicolo non leggiamo e non guardiamo il telefonino, perché la nostra attenzione è concentrata sulla strada, sulla segnaletica, sulle spie del cruscotto e sui comandi dell’ auto, perciò è meglio avere una lente che privilegia le aree visive funzionali alla guida.
Se queste lenti hanno una zona per leggere più stretta non ha importanza, perché la loro funzione non è la lettura.
Quello che conta è avere l’ area per lontano molto ampia e quella intermedia larga e stabile, inoltre il passaggio tra le due zone deve essere fluido e senza aberrazioni.
Pazienza se l’ area per vicino è ridotta, come detto prima non è questo il loro scopo. Quasi tutte le aziende hanno una lente progressiva di questo tipo nel loro catalogo, un esempio è la lente En Route di Hoya.
Su queste lenti vengono applicati dei trattamenti antiriflesso specifici che riducono l’ abbagliamento dei fari delle altre auto e aumentano il contrasto delle immagini di notte.
In alternativa possiamo scegliere delle lenti multifocali classiche con un disegno di costruzione che privilegia la visione per lontano, senza comprimere troppo le altre distanze visive.
