Cos’ è la sensibilità al contrasto
La sensibilità al contrasto si definisce come la capacità degli occhi di vedere le varie tonalità di un colore, o come la capacità di distinzione di livelli di luminanza diversi.
Di solito gli occhi sono molto sensibili nel percepire le differenze di contrasto tra le immagini, ma ci sono casi, come una cataratta o altri problemi oculari, che riducono questa capacità.
La sensibilità al contrasto è un parametro che si misura nell’ esame della vista e che influisce sulla visione. Infatti da essa dipendono in parte sia l’ acuità visiva sia la visione crepuscolare.
Il sistema visivo riconosce gli oggetti anche attraverso l’ elaborazione delle differenze di luminanza e brillanza degli oggetti stessi.
Metodi di misurazione
Dopo aver stabilito la correzione ottica del soggetto, si passa alla misura della sensibilità al contrasto tramite un ottotipo con lo schermo LCD.
La misura si svolge facendo osservare al soggetto delle righe formate da lettere della stessa grandezza e dello stesso colore ma di tonalità diversa, diciamo più “sbiadite” per capirci.
Osserviamo fino a quale riga il soggetto riconosce le lettere. Oppure mostriamo alla persona una serie di linee di una tonalità sempre più leggera e orientate in una certa direzione.
Il soggetto deve riconoscere l’ orientamento direzionale delle linee.
Una volta finito il test, l’ ottotipo digitale elabora un grafico con una curva di sensibilità creata in base alle risposte del soggetto.
Se questa curva resta dentro un determinato intervallo di valori significa che la sensibilità al contrasto è ottimale.


Quando è richiesta una buona sensibilità al contrasto
Premesso che una buona sensibilità al contrasto è parte integrante della visione ed è sempre utile, ci sono alcune attività o alcuni sport che ne richiedono un livello eccellente.
Un esempio è la guida notturna, nella quale avere una sensibilità al contrasto elevata è fondamentale per la sicurezza. Anche guidare in condizioni di meteo avverse necessita di una sensibilità ottima.
In alcuni sport di precisione come il tiro con l’ arco, il tiro a segno o al piattello, oppure in sport veloci come il tennis, lo sci o la mountain bike nei boschi, la sensibilità al contrasto è determinante per la prestazione, perché come detto prima, influisce sulla visione spaziale nel suo insieme e sulla percezione della profondità di campo.
Per questo motivo ci sono delle lenti specifiche e dei colori speciali che aumentano il contrasto delle immagini, migliorando le performance visive nelle situazioni più difficili.
Come aumentiamo la nostra sensibilità al contrasto
Per aumentare la nostra capacità di percepire il contrasto, vediamo ora alcuni prodotti specifici, di cui parliamo in modo più approfondito negli articoli dedicati.
Miglioriamo le capacità visive alla guida, soprattutto in condizioni di meteo avverse, grazie alle lenti EnRoute.
Queste lenti sono studiate per chi passa molte ore al volante e quindi guida spesso al tramonto, al buio, con la pioggia o con la nebbia.
Hanno un antiriflesso specifico, un filtro anti abbagliamento e un filtro che migliora il contrasto, quindi la visione è molto più limpida, nitida e definita, nelle situazioni critiche.
Esiste anche una serie di colori studiati per lo sport, con le tonalità e gli assorbimenti specifici che migliorano le capacità visive.
Alcuni colori sono da preferire nelle giornate nuvolose o piovose, oppure in ambienti chiusi, mentre altri si preferiscono all’ aria aperta nelle giornate luminose di bel tempo.
Conclusioni
Concludiamo dicendo che la sensibilità al contrasto è un’ abilità visiva importantissima in molte occasioni, che contribuisce alla qualità della visione insieme ad altre abilità come l’ acuità visiva, la stereopsi e la percezione cromatica.
Agire sul contrasto visivo è uno dei sistemi per migliorare la capacità visiva nell’ ipovisione.
Molti ausili visivi per gli ipovedenti lavorano sull’ aumento della sensibilità al contrasto per aiutare i soggetti ipovedenti nelle loro attività quotidiane.
Il contrasto visivo assume quindi un ruolo fondamentale anche nella riabilitazione per l’ ipovisione.