Introduzione sulla miopia
La miopia è una ametropia oculare in cui l’ immagine di un oggetto lontano va a fuoco prima della retina, a causa di un eccessivo potere ottico dell’ occhio o di un bulbo oculare troppo lungo.
Per questo motivo si divide in refrattiva o assiale. Con una miopia la visione da lontano è offuscata, mentre quella da vicino risulta nitida.
L’ occhio miope non può disaccomodare il cristallino per riportare a fuoco le immagini sulla retina.
Il soggetto miope vede bene fino al suo punto remoto, cioè fino alla distanza massima entro cui ha una visione nitida degli oggetti.
Il punto remoto dipende dall’ entità della miopia, infatti più la miopia è bassa più il punto remoto è lontano, mentre se la miopia è alta il punto remoto è più vicino.
La distanza del punto remoto si calcola facendo l’ inverso del valore della miopia.
Per esempio un miope di una diottria ha un punto remoto posto a un metro, un miope di 2 diottrie trova il suo punto remoto a 50 cm, un miope di 3 diottrie vede bene fino a 33 cm e un miope di 4 diottrie a 25 cm.
Al contrario, un miope di mezza diottria ha un punto remoto posto a 2 metri.

Sviluppo della miopia negli adolescenti
Spesso la miopia si manifesta nell’ adolescenza, grazie ai cambiamenti fisici e alla crescita. Non esiste una età precisa in cui la miopia si sviluppa, ma in questo periodo ci sono le condizioni ideali per la sua comparsa.
Passare molto tempo a svolgere attività a distanza ravvicinata come leggere, studiare e soprattutto fissare gli schermi dei computer o dei telefonini favorisce l’ insorgere della miopia.
Lo sviluppo del difetto visivo dipende anche da fattori ereditari, ad esempio se in famiglia ci sono genitori o parenti miopi è più probabile che il figlio sviluppi questa ametropia.
La miopia può insorgere anche nei bambini piccoli e, in alcuni casi, può essere congenita, cioè presente fin dalla nascita.
Spasmo accomodativo e falsa miopia
Gli adolescenti hanno un sistema accomodativo molto elastico, che consente di mettere a fuoco da vicino anche per lunghi periodi.
Un impegno continuo e prolungato da vicino può originare uno spasmo accomodativo, cioè il cristallino non riesce a rilassarsi completamente, rimanendo in parte contratto.
Lo spasmo accomodativo crea quella che è chiamata falsa miopia, poiché il cristallino contratto aumenta il potere dell’ occhio e quindi origina una miopia indotta.
Questa miopia è chiamata “falsa” perchè è una condizione momentanea dovuta a periodo di stress oculare per vicino.
Lo spasmo accomodativo sparisce da solo quando il cristallino si rilassa dopo che riduciamo l’ impegno visivo alla distanza prossima, quindi con esso sparisce la falsa miopia.
Negli adulti è più difficile trovare una falsa miopia, in quanto la loro accomodazione è più rigida, mentre è impossibile rilevare questa condizione negli anziani, poiché non accomodano più.
Possiamo concludere dicendo che lo spasmo accomodativo e la falsa miopia sono condizioni tipiche degli adolescenti, perciò è molto importante un’ anamnesi corretta prima di misurare la vista ad un soggetto giovane.
Rischiamo di sovracorreggerlo, cioè di dargli una correzione troppo forte a causa della falsa miopia presente, che non va corretta ma deve risolversi da sola.
Dobbiamo invitare l’ adolescente a ridurre l’ impegno visivo per vicino, ad esempio passando meno ore al computer o al telefono e allontanando da se questi dispositivi per ridurre l’ accomodazione.
Un altro consiglio utile è quello di fare pause di alcuni minuti quando sta leggendo o studiando. In queste pause si consiglia di guardare in lontananza, ad esempio fuori dalla finestra , per rilassare l’ accomodazione.
Correzione della miopia negli adolescenti
La miopia negli adolescenti si corregge con le lenti monofocali negative che permettono ai ragazzi di vedere bene da lontano.
Come detto sopra si deve correggere solo la miopia reale e non quella indotta dallo spasmo accomodativo.
Inoltre possiamo usare le lenti a supporto accomodativo, che sono costruite in modo da avere un leggero calo della gradazione negativa (aumento di quella positiva) nella parte bassa della lente, che permette di accomodare di meno quando si legge e in generale quando si guarda a distanza ravvicinata.
Con questo tipo di lente il soggetto giovane si sforza di meno e ha una visione più confortevole, soprattutto davanti agli schermi digitali.
In base al valore della miopia si sceglie l’ indice di rifrazione del materiale della lente per ottenere lenti sottili e leggere.
Per correggere una miopia bassa si sceglie un indice di rifrazione basso, per risolvere una miopia alta si usa un indice di rifrazione alto.
In questo modo limitiamo lo spessore e il peso della lente. Se la miopia è accompagnata dall’ astigmatismo usiamo le lenti sferocilindriche o sferotoriche.
Un’ altra valida soluzione per risolvere la miopia degli adolescenti l’ uso delle lenti a contatto, particolarmente indicate se i ragazzi praticano sport.
Le lenti a contatto che correggono la miopia sono sferiche negative, oppure toriche in caso di astigmatismo ed esistono giornaliere o mensili.
I materiali delle lenti sono morbidi, hydrogel o silicone-hydrogel, mentre sconsigliamo le lenti rigide, salvo casi particolari.
Le lenti a contatto non hanno le aberrazioni ottiche e offrono un campo visivo maggiore rispetto agli occhiali e anche un’ acuità visiva superiore.

Controllare l’ aumento della miopia
Tutte le statistiche e le previsioni mostrano che nel futuro la miopia sarà molto diffusa nella popolazione. Con più persone miopi ci saranno più casi di miopie gravi.
Per questo motivo è importante rallentare l’ aumento della miopia nei bambini e nei ragazzini.
Hoya propone la lente Miyosmart, che non è una semplice lente per la miopia, ma un trattamento che nel corso degli anni rallenta la progressione miopica durante la crescita del bimbo.
Miyosmart è la soluzione efficace e non invasiva per contrastare l’ aumento della miopia. Nel link qui sopra trovi tutte le informazioni.