Astigmatismo, cosa significa
Almeno una volta nella vita avrete sentito parlare dell’ astigmatismo, o magari lo avete, ma immagino che molti di voi non conoscono il suo significato. Vediamo di scoprirlo!
Un sistema ottico fornisce un immagine puntiforme partendo da un oggetto puntiforme, quindi possiamo considerare l’ occhio come un sistema ottico formato da più lenti.
L’ occhio astigmatico invece genera due linee focali perpendicolari tra loro, distanziate da uno spazio chiamato conoide di Sturm, quindi non origina un punto focale di convergenza sulla retina.

Cosa causa l’ astigmatismo
L’ astigmatismo deriva da una curvatura non uniforme della cornea, la lente principale dell’ occhio e non può essere compensato in nessun modo dall’ accomodazione del cristallino, la seconda lente oculare.
Mentre la cornea sferica ha una curvatura uniforme e la stessa gradazione in ogni punto, quella astigmatica ha due meridiani principali che corrispondono alle gradazioni minime e massime.
Il valore dell’ astigmatismo è la differenza tra i poteri dei meridiani principali.
Cosa provoca un occhio astigmatico
L’ occhio astigmatico comporta una visione sfuocata e distorta sia per lontano che per vicino.
I problemi aumentano di notte e in condizioni di luce scarsa a causa della midriasi pupillare e col tempo insorgono mal di testa e affaticamento visivo.
Rispetto alla miopia e all’ ipermetropia, l’ astigmatismo è più fastidioso e disturbante.
Come capire quando un soggetto è astigmatico
Lo capiamo con diversi metodi di misura che ci danno anche il potere e l’ asse dell’ astigmatismo. I metodi oggettivi per misurarlo e verificarlo sono la schiascopia e l’ autorefrattometro, quelli soggettivi, da eseguire dopo con l’ occhiale e le lenti di prova, sono i cilindri crociati e il quadrante per astigmatici.
L’ astigmatismo alto
Un astigmatismo elevato obbliga di fatto a portare una correzione ottica, ovvero gli occhiali o le lenti a contatto, perchè se non è compensato genera una visione pessima, stanchezza, mal di testa e peggiora la qualità della vita.
L’ uso degli occhiali diventa indispensabile in situazioni particolari come con una scarsa luminosità, alla guida e al cinema, ma possiamo dire che l’ individuo astigmatico è costretto a portarli sempre per migliorare l’ acuità visiva.
Con una miopia o un’ ipermetropia associata, sia bassa che alta, l’ astigmatismo alto si corregge comunque totalmente e non è possibile fare un equivalente sferico perché non offre una visione buona.
Soluzioni per l’ astigmatismo alto
L’ ametropia astigmatica viene risolta usando le lenti sferotoriche, sia di vetro che di materiale plastico.
Se è elevata si scelgono lenti con un materiale ad alto indice di rifrazione per ridurre lo spessore e il peso e questo vale sia per i vetri che per gli infrangibili.
Di solito si parte da un indice 1,60 a salire. Se si vuole nascondere lo spessore delle lenti è consigliato usare montature di plastica anzi che di metallo e scegliere forme regolari, proporzionate e piuttosto piccole.
Questi accorgimenti servono per limitare anche le aberrazioni ottiche e l’ effetto “mal di mare” che derivano dalle gradazioni elevate.
L’ astigmatismo alto va compensato anche quando si usano le lenti a contatto, sia quando è puro, sia quando compare con miopie o ipermetropie, sia forti che lievi.
In questo caso si usano le lenti toriche e, oltre certi poteri diottrici, passando dall’ occhiale alla lente a contatto, si fa una conversione della gradazione.
Queste lenti di solito sono morbide giornaliere o mensili ma, in alcuni casi, sono rigide e annuali.
Dati i fastidi causati, il soggetto può scegliere l’ operazione con il laser che elimina l’ astigmatismo oculare.
L’ intervento chirurgico è di competenza esclusiva del medico oculista che si occupa anche di tutti i controlli precedenti e successivi al laser.