Cosa sono le lenti multifocali
Le lenti multifocali, chiamate anche progressive, sono lenti che variano la loro gradazione ottica attraverso la loro superficie.
Nella parte medio alta abbiamo la gradazione ottica necessaria a vedere bene in lontananza, mentre nella zona inferiore si trova il potere ottico per leggere.
Un occhiale con le lenti multifocali è dinamico e versatile, perché ti consente di vedere bene a tutte le distanze e di svolgere ogni tua attività.
Non hai bisogno di alternare molte volte gli occhiali per lontano con quelli per vicino, puoi fare tutto con un occhiale solo.
Gli occhiali progressivi nascono per risolvere un’ ametropia per lontano, come la miopia, l’ ipermetropia o l’ astigmatismo, accompagnata dalla presbiopia per vicino.
La necessità di avere l’ occhiale multifocale inizia intorno ai 44 anni, poiché il cristallino accomoda con una difficoltà e uno sforzo maggiore. In questa condizione l’ occhio diventa presbite.
Le lenti multifocali sono sul mercato da tanti anni e sono state migliorate nel tempo con nuovi disegni e geometrie costruttive, lavorazioni nuove e sistemi di calcolo dei poteri molto precisi.
Oggi disponiamo delle lenti multifocali personalizzate, anche se sono ancora in commercio le lenti con delle geometrie di costruzione più vecchie.

Centratura e DAV
Le lenti progressive necessitano di una centratura corretta, per offrire la visione migliore possibile. Un primo centraggio lo facciamo in base alla distanza assi visuali del soggetto, cioè la DAV.
In particolare misuriamo le due semi-dav, una riferita all’ occhio destro e una riferita al sinistro.
Spesso la DAV viene chiamata distanza interpupillare, anche se non è esattamente la stessa cosa. Dopo aver preso le due semidistanze per lontano, si misurano quelle per vicino, e la loro differenza è l’ inset.
Di solito l’ inset destro è uguale al sinistro anche con semi-dav diverse, perché molto spesso gli occhi convergono con la stessa rotazione, ma possono esserci anche due inset diversi.
La DAV è l’ inset corretti sono monto importanti perché influiscono sull’ ampiezza dei campi visivi.
L’ inset influisce sullo sviluppo del canale di progressione della lente. Se sono sbagliati, i campi visivi si restringono si formano effetti prismatici che disturbano la visione.
Mentre la DAV per lontano si inserisce in tutte le lenti multifocali, l’ inset è personalizzato solo sulle lenti avanzate e individualizzate, mentre su quelle più vecchie è predefinito.
Le semi dav per lontano e per vicino si misurano con l’ interpupillometro.
Centratura in altezza
Per centrare la lente in altezza prendiamo come riferimento il centro della pupilla. Dobbiamo rispettare le differenze di altezza di montaggio tra i due occhi.
Infatti è possibile che gli occhi, e di conseguenza le pupille, non abbiano la stessa altezza tra loro, cioè non siano “allo stesso livello”.
Anche se si tratta di pochissimi millimetri questa differenza va rispettata per evitare errori, altrimenti una delle due lenti sarà centrata troppo bassa oppure l’ altra sarà troppo alta.
Una centratura in altezza sbagliata provoca un calo dell’ acuità visiva.
La misura dell’ altezza di montaggio la prendiamo con un pennarello oppure utilizzando un video centratore, e si considera in tutti i tipi di lenti progressive.
Parametri per il montaggio
Altri parametri che rileviamo per fare un montaggio il più possibile corretto sono la distanza tra l’ apice corneale e la lente, l’ angolo pantoscopico e l’ angolo di avvolgimento, che dipendono dalla montatura scelta.
Questi parametri valgono solo per le lenti progressive personalizzate realizzate con disegni freeform, che sono calcolate anche sulla posizione d’ uso della montatura, mentre le lenti multifocali costruite con geometrie più datate non considerano questi parametri, o tengono conto solo di valori predefiniti.
Da questi parametri dipendono le aree funzionali della lente e quindi i suoi campi di visione , inoltre influiscono sulla scelta del canale di progressione.
Rileviamo i parametri con appositi strumenti, facendo indossare la montatura al soggetto.
Centratura della lente e postura
La centratura della lente progressiva e la postura si influenzano l’ uno con l’ altro. Una centratura sbagliata modifica la postura, perché il soggetto assume una postura diversa per compensare alla perdita di qualità visiva prodotta.
Viceversa, una postura particolare va considerata nella centratura della lente per garantire all’ individuo il miglior comfort di utilizzo.